Il Consiglio Nazionale del Notariato, nello studio n. 230-2018/P “La modulazione del vincolo alberghiero: dalla multiproprietà ai condhotel” (pubblicato l’1 febbraio scorso), ha approfondito il tema del vincolo alberghiero analizzando le disposizioni presenti a livello nazionale, fra cui da ultimo anche il Dpcm 13/2018 sui condhotel, nuove strutture ricettive a destinazione mista alberghiera e residenziale.
Partendo delle norme statali più risalenti (RDL 274/1936, Legge 217/1983) fino al Codice del turismo (D.lgs. 79/2011) e soffermandosi sul profilo sanzionatorio in caso di violazione del vincolo alberghiero, lo Studio fornisce indicazioni operative in merito ai condhotel con particolare riferimento a:
caratteristiche delle unità a destinazione ricettiva e di quelle a destinazione residenziale;
gestione unitaria della struttura alberghiera;
rapporti fra proprietari/acquirenti delle unità residenziali e gestore della struttura;
interventi edilizi di riqualificazione della struttura, rimozione parziale del vincolo alberghiero in relazione alle nuove unità abitative e agibilità;
servizi che devono essere assicurati dal gestore della struttura;
aspetti della compravendita della proprietà delle unità abitative;
aspetti condominiali, essendo il condhotel funzionale alla nascita di un condominio.
In allegato lo Studio del Consiglio Nazionale del Notariato n. 230-2018/P “La modulazione del vincolo alberghiero: dalla multiproprietà ai condhotel”