...
Si è svolto nei giorni scorsi, presso la sede dell’Ance, il primo incontro, al livello delle Delegazioni plenarie, con i sindacati nazionali dei lavoratori edili Filca-CISL, Fillea-CGIL e Feneal-UIL e con tutte le organizzazioni datoriali di settore, per l’apertura delle trattative per il rinnovo del Ccnl dell’edilizia.
Al tavolo erano presenti, quindi, oltre all’Ance e all’Associazione Cooperative italiane (ACI-produzione e lavoro), anche Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai, Aniem Confimi, e Confapi Aniem.
I sindacati, oltre alla riproposizione per il rafforzamento dei due livelli di contrattazione, con il consolidamento del livello regionale in luogo di quello provinciale, hanno toccato molti temi inerenti il mercato del lavoro e le criticità del momento.
In particolare, dalla Fillea-Cgil è stata sottolineata la necessità di vietare, nel settore edile, il ricorso ai contratti di lavoro occasionale, c.d. “voucher”, di ridurre le percentuali del contratti a termine, di rimodulare la classificazione dei lavoratori e di prevedere un aggiornamento del contratto di apprendistato.
La Feneal-Uil ha, poi, sottolineato altri aspetti, contenuti nella piattaforma congiunta, tra cui la definizione del c.d. “contratto di cantiere”, la riproposizione del Durc di congruità, quali elementi assolutamente imprescindibili per la lotta all’evasione e per una ripresa del settore.
Infine, la Filca-Cisl, nel riprendere i temi già trattati dai colleghi e contenuti nella piattaforma, ha parlato di rimodulazione dei sistemi di welfare e di premi di produttività cui legare i regimi agevolati, nonché di semplificazione dell’attuale sistema dell’Evr.
Ha, inoltre, ribadito il contenuto degli aumenti contrattuali proposti dal sindacato, che consistono nei 106 euro per l’operaio comune, a cui andranno poi aggiunti altri 8 euro di aumento a carico dell’impresa per la previdenza complementare.
La parola è poi passata alle parti datoriali, con le Organizzazioni artigiane che ancora mostrano forti reticenze rispetto alle posizione tenuta da Ance e Cooperative volte alla stipula di un rinnovo contrattuale unico.
L’Ance, poi, nella persona del Vice Presidente Buia, ha invece sottolineato l’importanza dell’unitarietà che prescinda dai particolarismi di ognuno per superare un momento così difficile e per dare più impulso, con le giuste sinergie, alla ripresa del settore.