
Ance Siracusa, in collaborazione con Confindustria Siracusa, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e la casa editrice Lefebvre Giuffrè, ha organizzato ieri – 27 novembre 2025 – un importante seminario tecnico dal titolo “Aggiornamenti Normativi su Detrazioni, Compensazioni e Conto Termico 3.0 — Focus su IVA in edilizia”.
L’incontro, ospitato nella Sala Ugo Gianformaggio di Confindustria Siracusa, ha richiamato imprese, tecnici e professionisti desiderosi di fare chiarezza sul quadro normativo in costante evoluzione, soprattutto alla luce della nuova Legge di Bilancio e delle recenti modifiche fiscali in materia edilizia.
Nel corso del seminario sono stati affrontati i principali aggiornamenti relativi ai bonus edilizi, alle regole sulle compensazioni fiscali e alle opportunità offerte dal Conto Termico 3.0, considerato uno degli strumenti più strategici per favorire la riqualificazione energetica degli immobili.
Una sessione specifica è stata poi dedicata al tema dell’IVA in edilizia, considerato dagli operatori uno degli ambiti più complessi e soggetti a frequenti modifiche legislative.
Relatori d’eccezione sono stati: Renato Portale, Presidente della Commissione IVA e Imposte Indirette del Consiglio Nazionale dei Commercialisti e Santina Calafiore, commercialista e consulente fiscale di ANCE Siracusa
A moderare, Luigi Ferrarini, presidente dei Revisori contabili di Confindustria e ANCE Siracusa e Segretario dell’Ordine dei Commercialisti di Siracusa.
Ad aprire il confronto è stata Santina Calafiore, commercialista e consulente fiscale di ANCE Siracusa, che ha rassicurato le imprese sulle novità previste dalla Legge di Bilancio. La normativa, ha spiegato, non introduce tagli alle aliquote, ma conferma per tutto il 2025 il bonus casa e l’ecobonus rispettivamente al 36% e al 50%, applicabili ai proprietari e ai titolari di diritti reali che destinano l’immobile ad abitazione principale. I comodatari e i locatari continueranno a usufruire solo della detrazione al 36%.
Secondo Calafiore, questa continuità normativa rappresenta una boccata d’ossigeno per il comparto: “Temevamo una riduzione delle aliquote già dal 2026, ma così non sarà. Le imprese avranno il tempo di programmare con maggiore serenità i lavori, senza il rischio di dover ricalibrare contratti o cantieri in corso.”
A evidenziare le criticità quotidiane del settore è stato il presidente di ANCE Siracusa, Paolo Augliera, che ha sottolineato come la variabilità normativa rimanga la principale fonte di incertezza per imprenditori e tecnici: “Oggi approfondiamo temi cruciali come IVA, compensazioni fiscali e Conto Termico. Ma la nostra difficoltà più grande resta l’orientarci in norme complesse e soggette a modifiche continue. Per questo abbiamo voluto relatori di altissimo livello: le imprese hanno bisogno di certezze e chiarezza.”
Augliera ha poi ricordato l’importanza del Conto Termico 3.0 come strumento per accelerare la rigenerazione urbana: “Il patrimonio edilizio della provincia siracusana è datato. Gli incentivi per l’efficientamento energetico possono diventare un volano per la riqualificazione, e le imprese sono pronte a fare la loro parte.”
Lo stesso appello alla chiarezza arriva dal moderatore dell’incontro, Luigi Ferrarini, presidente dei Revisori contabili di Confindustria e segretario dell’Ordine dei Commercialisti. Ferrarini ha descritto un quadro in continuo fermento. “Stanno arrivando il nuovo Testo Unico IVA, il Codice Tributario, il Testo Unico sull’Accertamento e nuove norme per il Terzo Settore. È una stratificazione continua: per imprese e professionisti è sempre più difficile orientarsi.”
La sua richiesta al legislatore è netta: “Serve un coordinamento vero. Non basta introdurre nuove leggi: bisogna garantire che siano coerenti fra loro, applicabili e comprensibili. Oggi questo purtroppo non accade.”
Nel suo approfondimento tecnico, Renato Portale, presidente della Commissione IVA del Consiglio nazionale dei Commercialisti, ha spiegato che il nuovo Testo Unico IVA, atteso per il 2026, slitterà al 2027. Si tratterà di un testo unico “vero”, destinato a inglobare il DPR del 1972 e tutte le norme stratificatesi negli anni: una revisione necessaria ma complessa.
Portale ha poi evidenziato che la questione non è solo nazionale: “Le regole IVA cambiano radicalmente da un Paese all’altro. Ma le imprese ormai si muovono in tutta Europa: serve armonizzazione. La Corte di Giustizia interviene spesso, e le sue sentenze sono immediatamente vincolanti. Il legislatore italiano dovrà tenere conto di questo quadro europeo sempre più stringente.”




















